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Attenzione alle lenti a contatto!

La conoscenza della complicanze all’uso delle lenti a contatto (LAC) è un bagaglio di nozioni estremamente importante nella pratica clinica di un oculista.

Una classificazione delle patologie oculare determinata dall’uso delle lenti a contatto, si presenta sempre insufficiente dato che i disturbi tipici del portatore di LAC sono spesso la conseguenza di più fattori che interagiscono sulla fisiologia del segmento anteriore.

Così alcune forme di facile diagnosi, come in caso d’ipossia corneale, possono essere il risultato di molteplici condizioni: uso eccessivo, LAC strette, vecchie o sporche.

Ciascuna di queste condizioni però rappresenta una patogenetica a se stante e può presentarsi da sola o assieme alle altre.
L’intolleranza alle LAC è secondaria ad un “occhio secco“.

Anche in questo caso la forma è spesso multifattoriale, caratterizzata da modificazioni primitive e secondarie all’uso delle LAC della superficie oculare.

CLASSIFICAZIONE DELLE COMPLICANZE ALL’USO DI LENTI A CONTATTO

  • inidoneità locale o generale
  • fattori lesivi ambientali
  • applicazione errata
  • manutenzione errata o insufficiente
  • infezioni
  • complicanze allergiche
  • le sindromi da uso eccessivo

 

COMPLICANZE SETTICHE

Cheratiti e cheratouveiti importanti si manifestano quasi sempre solo dopo molti giorni dalla comparsa dei primi sintomi, in seguito ad errori terapeutici e/o al protrarsi del porto delle LAC.


Gravi ascessi corneali invece possono presentarsi anche a distanza di poche ore dopo i primi segni di intolleranza; i germi responsabili sono altamente virulenti (più spesso Pseudomonas Aureoginosa) e richiedono un rapido intervento terapeutico con antibiotico-terapia. Spesso congiuntiviti e cheratocongiuntiviti virali (forse da adenovirus), si manifestano solo con il porto delle LAC. L’esame obiettivo rivela la presenza di infiltrati corneali sottopiteliali su cornea riepitelizzata.

 

Particolare attenzione deve essere data alla grave cheratite da acantoameba (ancora molto rara, ma in aumento). È tipica dei portatori di LAC, ha un esordio come cheratocongiuntivite aspecifica e le comuni terapie non danno alcun beneficio.
Solamente il dolore “sproporzionato” al danno biologico può mettere in sospetto.

Nelle fasi tardive il quadro clinico più frequente è quello dell’ascesso anulare con uveite media.

Se hai alcuni di questi sintomi puoi prenotare una visita

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